

Virtus Academy, bilancio positivo dopo la prima edizione: «Ora vogliamo crescere»
L’estate 2022 in casa Virtus verrà ricordata come l’estate dell’Academy, della sua prima edizione. Il PalaSarselli ha ospitato in due settimane ravvicinate atlete del Club e altre provenienti da società del territorio, una sorta di camp ma dalle caratteristiche un po’ meno comuni. Momenti di pallavolo incentrati sulla tecnica e sulla tattica hanno ceduto spazio ad altri momenti più creativi; al centro della scena, il divertimento è stato il principale protagonista dal primo all’ultimo giorno di attività: «Il bilancio è positivo, molto positivo – racconta Ivan Turcich, già Sparring Partner della squadra di B1 e responsabile dell’Academy –. È andato tutto bene, anche oltre ogni nostra aspettativa. Lanciare un format nuovo non è stato semplice, ci siamo buttati in questo progetto e abbiamo raccolto ottime risposte. Abbiamo registrato ingressi al camp anche da altre Società, questo vuol dire che la voce è arrivata. Alcune ragazze hanno poi deciso di iscriversi alla Virtus, questo vuol dire che il lavoro è stato svolto in maniera ottimale».
L’Academy è stato un piccolo assaggio del “mondo Virtus”: «Io e Fabio Roux, insieme alle ragazze che hanno partecipato, siamo riusciti a rispettare le premesse e a tenere alta anche la parte ludica. Non è stato solo un camp di pallavolo, abbiamo organizzato un musical e due serate a tema, quella militare la prima settimana, quella vichinga nella seconda. Tutto ha funzionato, noi siamo contenti e le ragazze pure».
Tra un allenamento e l’altro Ivan e Fabio hanno tenuto lezioni su nutrizione e cura del corpo: «Abbiamo riempito le giornate alle ragazze con diverse attività. Fabio è un personal trainer e un preparatore atletico, io sono un chimico e ho affrontato la parte inerente alla nutrizione. Non è stato semplice gestire tutto ma siamo contenti e soddisfatti. Tra qualche mese lavoreremo sull’anno prossimo, per arrivare pronti all’edizione della Virtus Academy 2023».
Una nuova edizione che già prevede qualche importante novità: «Non mi dispiacerebbe proporre nel programma una settimana in montagna o al mare, comunque fuori Biella e ne parlerò con il Club. L’idea è esportare l’Academy in luoghi un po’ più leggeri rispetto al PalaSarselli». E ancora: «Valuteremo come ampliare il format con nuovi ingressi nello staff e ospiti esterni, giocatori o ex giocatori, o qualche allenatore disposto a sostenere corsi specifici sui fondamentali». Crescere insomma, com’è nella filosofia di Virtus Biella dentro ogni consolidata o nuova attività. Migliorarsi un passo alla volta. Intanto, il primo è stato fatto e ha lasciato un’impronta già indelebile.

