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Virtus Biella / Club  / Elena “Ube” Ubezio: «Una stagione da sette e mezzo»

Elena “Ube” Ubezio: «Una stagione da sette e mezzo»

Dal traguardo ottenuto dalla Prima Squadra al cammino delle formazioni giovanili, con la promozione in Serie D della Prima Divisione, il Direttore Sportivo Elena “Ube” Ubezio traccia un bilancio di fine stagione con lo sguardo rivolto agli obiettivi per il futuro.

Ube, che voto diamo alla stagione della B1?

«Sette e mezzo, ossia un voto intermedio tra la sufficienza e l’eccellenza. Un voto più verso la sufficienza perché in ogni caso bisogna sempre avere fame e la tendenza a volersi migliorare. Abbiamo commesso qualche passo falso e sicuramente si poteva fare di più, qualche punto lo abbiamo perso per strada in modo evitabile. Scelgo però anche un voto verso il 10 perché in ogni caso va ricordato che parte della squadra in estate è cambiata con l’aggiunta di alcune nuove scommesse, due su tutte: Gaia Biondi e Matilde Gallina. Dopo una prima fase di rodaggio Gaia e Matilde hanno fatto vedere tutto il loro potenziale. Penso che abbiano ancora tantissimo da dare e per questo mi auguro restino a Biella con noi».

La più bella soddisfazione della stagione?

«L’ennesima riprova che Biella rappresenta una piazza in cui fare una buona pallavolo è possibile anche con ridotte capacità economiche. Qui si punta sempre sul valore del gruppo, sulle ragazze che compongono la squadra nella loro versione di collettivo. Qui si punta sull’abilità del singolo a coinvolgere chi proviene dall’esterno e arriva in Città per la prima volta, e poco contano le differenze di età e di esperienza».

Quanto è migliorata la “cantera” della Virtus dall’approdo di coach Stefano Colombo a Biella?

«Coach Colombo ha dato un’impronta molto molto importante nelle due stagione che ha vissuto con noi. Grazie al suo lavoro, alcune ragazze delle nostre giovanili che avevano iniziato un certo tipo di percorso in maniera forse un po’ troppo acerba sono riuscite a fare un bel salto di qualità. Non è certo un caso che la Prima Divisione abbia recentemente conquistato la promozione in Serie D. Questo traguardo è anche frutto del lavoro delle ultime stagioni. Insieme a coach Colombo e grazie ai suoi insegnamenti molte ragazze hanno avuto modo di avvicinarsi alla pallavolo di alto livello, sia nell’approccio in campo sia sotto il profilo tecnico-tattico. Questo lavoro darà frutti nell’immediato ma soprattutto nel futuro: ci auguriamo di vedere presto molte di loro in Prima Squadra, già qualcuna ha avuto modo di fare quest’anno un po’ di esperienza con la B. Vogliamo che anche le più piccole, chi adesso sta crescendo muovendo i primi passi in campo, possa fare lo stesso tipo di percorso e dare quindi continuità al lavoro impostato insieme a Stefano Colombo».

Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro più immediato?

«Vista la promozione in Serie D delle nostre atlete della Prima Divisione, ragazze del 2005, del 2006 e del 2007, io personalmente mi aspetto di poterle rivedere tutte in palestra anche l’anno prossimo, eventualmente insieme a qualche nuova iscritta e qualche nuova ragazza che intenderà dare fiducia alla bontà del nostro lavoro e del progetto Virtus. Tutte le formazioni delle nostre giovanili hanno ottenuto un bel miglioramento rispetto agli anni precedenti; qui va dato merito a tutto il settore tecnico di aver lavorato bene e costruito un buon percorso, convalidato appunto dai risultati ottenuti».

Nell’ottica di dare sempre più solidità al Club, da Direttore Sportivo su cosa lavorerai maggiormente la prossima stagione?

«Oltre a costruire una Prima Squadra competitiva che possa far bene e magari migliorare il risultato ottenuto quest’anno, l’obiettivo è migliorare la base del nostro Settore Giovanile attraverso la crescita dei numeri delle iscritte, delle bimbe che si approcciano alla pallavolo per la prima volta. Vogliamo poi migliorare il lavoro di team tra i vari allenatori. Per questo verrà nuovamente istituito il ruolo di Direttore Tecnico, figura che non seguirà una squadra specifica delle giovanili come è stato negli anni precedenti, ma che avrà il compito di armonizzare il lavoro generale seguendo ogni singola formazione».