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Virtus Biella / Prima Squadra  / Matilde Gallina: «Ora sono in fiducia, all’inizio avevo paura di sbagliare»

Matilde Gallina: «Ora sono in fiducia, all’inizio avevo paura di sbagliare»

Schiacciatrice, classe 2002, questa è la sua prima stagione a Biella. Nell’ultima sfida ha iscritto 16 punti a referto. «Se consiglierei di giocare qui? È l’ambiente ideale per crescere e divertirsi, assolutamente sì»

Vigilia di campionato in casa Virtus, domani impegnata con la Prima Squadra nel recupero dell’11ª giornata di Serie B1 (prima battuta alle ore 21.00). Al PalaSarselli arriva Capo d’Orso Palau, regina indiscussa del Girone A e avversaria della Prochimica meno di tre settimane fa in Sardegna. Di questa sfida, ma anche dell’ultimo impegno perso 3-1 sul campo della Libellula Area Bra, ha parlato Matilde Gallina, protagonista in stagione – la sua prima stagione sotto i riflettori di Chiavazza – di preziose prestazioni e una ottima crescita sul campo. Queste le due dichiarazioni.

SULLA SCONFITTA CONTRO BRA: «Ci è mancata un po’ di lucidità. Rispetto alla sfida contro Volpiano in casa, a Bra abbiamo commesso più errori. Ci è caduto l’appoggio, siamo andate in due sul pallone, non siamo state attente sui contrasti, abbiamo sbagliato in battuta…errori stupidi. Abbiamo giocato fuori casa, l’atteggiamento è stato diverso rispetto a sabato scorso. Con Volpiano avevamo affrontato la partita con maggior attenzione».

SULLA SFIDA IN ARRIVO CONTRO PALAU: «Saremo serene, la cosa importante ora è divertirci, giocare nel modo migliore possibile come sappiamo di poter fare. Non dobbiamo farci troppi problemi. Indipendentemente dal risultato che potremmo ottenere, loro rimarranno comunque le prime in classifica e noi la nostra salvezza l’abbiamo ottenuta. È importante soprattutto per il morale concludere la stagione al meglio e magari con qualche soddisfazione in più. Dobbiamo entrare in campo contente e tranquille, cercare di mettere in difficoltà le nostre avversarie anche per provare a divertirci un po’ noi. Giocare con le squadre forti è sempre divertente, ti metti alla prova e cerchi di dare il meglio. Giochiamo in casa, il PalaSarselli è un palazzetto difficile da affrontare se sei la squadra avversaria, vediamo Palau cosa farà domani sera e speriamo di poter dare ancora di più rispetto alla gara dell’andata. In Sardegna avevamo prodotto una gran bella prestazione».

SUL BILANCIO PERSONALE DELLA STAGIONE: «Sono venuta a Biella con l’intento di fare una prima stagione in B1 da titolare, mettermi alla prova sulla continuità e limare i margine di errore. Ho imparato a gestire i palloni più importanti e a fidarmi maggiormente delle mie capacità. Nella prima parte del campionato mi sono fatta trascinare un po’ dalla paura di sbagliare: a volte non tiravo il pallone in un momento importante, altre mi saliva l’ansia in ricezione, sapevo che magari gli avversari conoscendo il mio punto debole avrebbero cercato me. Oggi invece ho più consapevolezza della mia forza, anche in difesa. Sono migliorata in continuità, ho imparato a commettere meno errori e a gestire meglio i palloni. Nonostante sia ancora molto giovane e non abbia grande esperienza nella categoria, so di poter dare il mio contributo alla squadra anche nei momenti più importanti».

SULLO SPOGLIATOIO: «A Biella mi sto trovando benissimo, questo è il mio primo anno dentro un gruppo davvero unito. Nelle stagioni precedenti ho vissuto sempre un po’ di problemi all’interno dello spogliatoio. Siamo un gruppo molto bello e me lo aspettavo: negli anni, contro alcune delle mie attuali compagne ci ho giocato contro e ho sempre visto grande unità di squadra, nel gioco e negli atteggiamenti. Mi sto trovato bene con tutte, soprattutto con le mie avversarie “storiche” . Devo dire mille grazie a Cristina, a Miriam e a Stefania perché con la loro esperienza in campo mi aiutano tantissimo. Anche Irene mi aiuta molto, sono punti fissi per me. Qui ho costruito grandi amicizie anche con ragazze che hanno la mia età, con Alessia ad esempio che in campo è il mio cambio principale. Con lei ho un rapporto bellissimo, siamo due giocatrici opposte, completamente diverse e ci diamo sempre un supporto reciproco, lei con suggerimenti in difesa e io aiutandola in attacco. Se consiglierei di venire a giocare a Biella? È l’ambiente ideale per crescere e divertirsi, assolutamente sì».